La distanza che separa Matera dallo spazio cosmico porta il nome di Rocco Petrone

 Dal Centro di Geodesia Spaziale, sulla murgia materana, un raggio laser viene puntato verso satelliti artificiali e verso la Luna per ottenere dati preziosi per gli studi astronomici. È il Matera Laser Ranging Observatory. Nel 2014, a trent’anni dall’istituzione del Centro di Geodesia dell’Agenzia Spaziale Italiana, questo sistema di telemetria laser è stato dedicato a Rocco Petrone, il direttore italo-americano di origini lucane del programma Apollo che, per la prima volta, portò l’uomo sulla Luna. Il Matiff si apre nel suo ricordo con la proiezione del documentario fuori concorso di Marco Spagnoli Luna Italiana e la presentazione del libro di Renato Cantore Dalla terra alla Luna – Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11. La sua, intrecciata a quella recente degli Stati Uniti, è una storia di ingegno, audacia e spirito di avventura, in sintonia con il tema scelto per questa edizione del Festival.

Figlio di emigranti lucani, Petrone incarna il sogno americano. I suoi genitori, Teresa e Angelo, partono da Sasso di Castalda, a sud di Potenza, destinazione Stati Uniti, nel 1921. Cinque anni dopo, ad Amsterdam, Contea di Montgomery, New York, nasce il piccolo Rocco. Frequenta prima l’Accademia militare di Westpoint e poi il MIT di Cambridge, dove si laurea in ingegneria meccanica. A partire dall’ingresso nell’esercito, la sua carriera si incrocia con la serie di conquiste e di avanzamenti militari e tecnologici degli Stati Uniti, impegnati nel testa a testa con l’altra super potenza mondiale, l’Unione Sovietica, per la presa dello spazio. Laddove gli USA tagliano importanti traguardi, lì c’è Petrone.

Per lui lo spazio è “un grande laboratorio” a beneficio della civiltà, per il progresso della conoscenza, dalla meteorologia alle comunicazioni satellitari. La Luna – dice Petrone – è come la Stele di Rosetta, custode dei segreti dell’universo. Una visione da scienziato che si integra con un’ispirazione più idealistica: lo spazio come “speranza di pace”, per un mondo privo di frontiere dove gli uomini possano vivere in armonia

Dopo il grande successo dell’allunaggio, Petrone diventa direttore del Programma Apollo con responsabilità via via crescenti ai vertici della NASA: la nomina a direttore del Marshall Center con un ruolo di primissimo piano nella realizzazione di Skylab, il primo laboratorio spaziale con equipaggio degli USA, e poi la carica di Amministratore Associato nel quartier generale della NASA a Washington. Dopo il ritiro dall’agenzia, diventa presidente del National Center for Resource Recovery, un centro dedicato al recupero di energia e materiali dai rifiuti solidi. Muore nel 2006, a 80 anni, nel suo ritiro in California.

Vito Miraglia

APPUNTAMENTO AL MATIFF

h 17:00 – Cinema Il Piccolo
Proiezione del documentario fuori concorso  Luna Italiana – 2019 – (52 min.), regia di Marco Spagnoli.

A seguire presentazione del libro

Dalla terra alla Luna – Rocco Petrone , litaliano dellApollo 11 di  Renato Cantore, ex direttore del TGR Rai.

Talk con il giornalista Renato Cantore, il Prof Francesco Vespe (Asi – Agenzia Spaziale Italiana) e il Prof. Giuseppe Fallacara, coordinatore del Gruppo Archi Mars del Politecnico di Bari ed assessore alla cultura Comune di Matera  TIZIANA D’Oppido

Conduce Sergio Palomba.